GESTIONE DELLE EMERGENZE E INNOVAZIONE

La crescente complessità delle emergenze odierne, dai disastri naturali agli incidenti industriali, richiede un approccio sempre più integrato: in questo contesto, la capacità di condividere informazioni, risorse e competenze diventa fondamentale per garantire una risposta rapida e coordinata.

SYNERGIES, progetto finanziato dal Programma Horizon Europe, nasce per rispondere a queste sfide. Il suo obiettivo è promuovere la preparazione ai disastri, attraverso un coinvolgimento diretto di operatori di primo soccorso, cittadini, comunità, sistemi educativi, autorità, aziende e professionisti.

Il progetto, in corso fino al 30 novembre 2026, è coordinato da Deep Blue, prima PMI italiana per progetti vinti e realizzati nell’intero programma Horizon, e vede la partecipazione di Webgenesys in qualità di sviluppatore di uno strumento di supporto alla messaggistica di allertamento precoce.

Collaborazione e interoperabilità

La creazione di un quadro operativo condiviso è un elemento centrale nella gestione moderna dei disastri. Questo permette a tutti gli enti coinvolti di monitorare la crisi in tempo reale, grazie all’aggregazione di informazioni provenienti da soccorritori, team remoti e centri di comando.

La collaborazione tra agenzie e comunità è, infatti, cruciale nella gestione delle emergenze, per condividere risorse e competenze e coordinare gli interventi. In particolare, l’adozione di standard aperti come il Common Alerting Protocol (CAP), garantiscono  un linguaggio digitale condiviso tra sistemi e organizzazioni.

Un elemento fondamentale è l’interoperabilità, cioè l’integrazione fluida di sistemi e team per un quadro operativo condiviso. Sistemi come COOP2REACT del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco mostrano come l’utilizzo di dati in tempo reale, validati e arricchiti anche da crowdsourcing e social media, permetta decisioni più efficaci e riduca i tempi di intervento.

Per ottenere un flusso informativo unificato servono procedure di raccolta dati ben strutturate e piattaforme che permettano la condivisione immediata delle informazioni critiche. Quando ogni partecipante – dalle autorità al pubblico – può accedere alle stesse informazioni, è possibile coordinare gli sforzi e adattare le strategie in base all’evoluzione del contesto. Le esperienze dei progetti REACH112, IDIRA e CAP2COOP evidenziano come protocolli di comunicazione standardizzati aumentino la resilienza di fronte a eventi catastrofici.

Gestione dell’emergenza e post emergenza

Guardando oltre la fase di crisi, la vera sfida consiste nel prolungare la collaborazione anche durante i processi di recupero e ricostruzione: uno scambio costante di dati e conoscenze rafforza le relazioni inter-agenzia e accelera il ripristino delle comunità colpite. La documentazione aperta di risorse, statistiche e lezioni apprese costituisce un patrimonio collettivo e alimenta l’innovazione: iniziative come SARFIRE e MOSBASE, ad esempio, mostrano quanto sia prezioso questo approccio nel generare miglioramenti futuri.

La gestione dei disastri si trasforma così in un ciclo continuo, dove tecnologia e partecipazione attiva convergono nel creare opportunità di crescita e maggiore resilienza.