LE ICT PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LE AZIENDE

Le differenze sostanziali dell’innovazione tecnologica tra gli enti pubblici e le PMI

L’italia a due velocità, quella lenta e farraginosa della Pubblica Amministrazione e quella agile e (fin troppo) veloce delle PMI, è caratterizzata da una certa distanza tra i due settori che si ripresenta anche guardandole dall’ottica dell’innovazione tecnologica.

Il processo di avanzamento dell’innovazione tecnologica, già ampiamente adottato dalle aziende più virtuose, va più a rilento negli enti della Pubblica Amministrazione, il cui ritardo nell’adozione di nuovi strumenti digitali ripercorre la piramide della gerarchia degli enti pubblici. Dal governo agli enti governativi, ripercorrendo la piramide verso il basso e arrivando alle regioni, alle province, ai comuni, si notano diversi punti di criticità nell’adozione di strumenti tecnologici innovativi.

Ma, volendo ammettere un panorama virtuoso, in cui enti pubblici ed aziende fossero allineate su percorsi di digitalizzazione avanzata, quali sono le principali differenze tra i due settori?

La Pubblica Amministrazione deve adempiere a precisi obblighi di legge per quanto riguarda i siti web. La Legge Stanca, dal 2004, regola i canoni di accessibilità dei siti web. Sfortunatamente per la Legge Stanca, ma per fortuna degli enti pubblici e dei performer digitali, l’innovazione tecnologica ha reso possibile uno sviluppo dei browser che sopperiscono quasi automaticamente ad eventuali carenze proprio dal punto di vista dell’accessibilità. Tramite browser è oggi possibile ridimensionare i testi, il contrasto dei colori e addirittura avviare l’assistente vocale che può leggere il contenuto di una pagina web. 

Sono ben altri, dunque, gli obblighi di legge imprescindibili a cui gli enti pubblici devono aderire in maniera precisa. La Trasparenza Amministrativa e l’Albo Pretorio sono aree che devono essere presenti, con una struttura e funzionalità ben precise, nei siti web della Pubblica Amministrazione. Contrariamente ai canoni dell’accessibilità, per i contravventori dei quali non è prevista alcuna misura, gli enti che non rispettano le regole della Trasparenza Amministrativa vanno incontro a sanzioni.

Contemporaneamente, il trend di diffusione dei dispositivi mobile rende necessario un adeguamento dei siti web della PA ai canoni della responsività, spingendo sempre di più verso l’utilizzo di piattaforme tecnologiche evolute, snelle e facilmente usabili.

Dal punto di vista delle aziende, il panorama è leggermente diverso. Infatti le PMI non hanno particolari obblighi di legge, se non la pubblicazione di alcune informazioni di carattere istituzionale, e sono più libere nella pubblicazione dei contenuti. L’interesse principale dei siti web delle PMI è di essere trovate dai motori di ricerca. L’ottimizzazione SEO, sbandierata o bistrattata a seconda degli operatori del caso, è una delle priorità per gli sviluppatori. Le analogie tra l’ottimizzazione dei codici prevista dalla SEO e quella analizzata dai validatori dell’accessibilità non è casuale. Spesso i siti accessibili sono più SEO friendly e, analogamente, quelli ottimizzati SEO sono tendenzialmente accessibili. 

L’ottimizzazione SEO dà una prima spinta essenziale all’indicizzazione dei siti web, di estrema necessità per le PMI, ma non è di per sè sufficiente. Sia che il sito web aziendale abbia un’impronta prettamente commerciale, con la presenza di un e-commerce, che si tratti di un sito semplicemente informativo, è necessario integrare l’ottimizzazione SEO con una strategia SEM che si esplica attraverso l’uso integrato e razionalizzato di una serie di strumenti di web marketing che possono comprendere il Social Media Marketing, l’utilizzo di Landing Page, l’invio di Newsletter commerciali o informative, l’attivazione di un Blog, ed altre eventuali azioni che integrano strumenti online e offline.

Webgenesys si presenta tramite il suo nuovo sito come struttura in grado di gestire efficientemente tutte le fasi dell’implementazione di portali web sia per la Pubblica Amministrazione che per le PMI.