08 Giugno 2021
Rientra nell’evoluzione di Webgenesys in ambito cybersecurity la partnership con XM Cyber, vendor israeliano che si sta affermando a livello internazionale e che conta già alcuni clienti importanti nel nostro Paese.
In un momento storico in cui le informazioni acquistano sempre più valore e gli attacchi ai sistemi informatici si evolvono continuamente, Webgenesys sceglie di investire sulla cybersecurity come asset strategico di sviluppo, avviando partnership tecnologiche specializzate con attori internazionali e strutturando un team dedicato al tema e alla formazione interna in quest’ambito.
XM Cyber propone un efficace strumento di tipo BAS (Breach and Attack Simulation) che consente di prevedere e rimediare ai maggiori rischi del mondo digitale. Il software, utilizzando in maniera combinata la scansione delle vulnerabilità e la simulazione degli attacchi, riduce il rischio associato agli asset più critici, simulando i possibili data breach e indicando le azioni correttive necessarie per chiudere l'intera catena di attacco simulata. Dopo l’intervento correttivo, una nuova analisi conferma la risoluzione dei bug.
Rivelandosi utilissimo per ogni tipo di organizzazione che tratta informazioni importanti da proteggere, XM Cyber facilita la gestione delle macchine e ottimizza i processi interni, oltre a fornire ai responsabili della sicurezza informatica prove concrete per giustificare internamente la richiesta di aggiornamento o patch di sistemi e applicazioni. Il software, che si evolve sulla base dei nuovi rischi, dà la possibilità di ripetere periodicamente l’analisi per verificare lo stato di salute della rete. Inoltre, non si limita alla sicurezza perimetrale ma analizza anche i movimenti laterali del soggetto attaccante che parte da una postazione per poi allargarsi all’intera rete.
La cybersecurity è un tema vastissimo, che comprende tecnologie e procedure atte a proteggere la disponibilità delle informazioni all’esterno, e uno strumento di sicurezza proattiva e predittiva come XM Cyber ne costituisce sicuramente una parte fondamentale, insieme alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle risorse coinvolte nella gestione dei sistemi informatici, il cosiddetto human firewall. La formazione non deve essere solo per gli addetti ai lavori, ma soprattutto rivolta a coloro che usano strumenti informatici per il loro lavoro, pur non essendo "tecnici" IT.
