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L’ICT MADE IN CALABRIA PUNTA VERSO LA SILICON VALLEY


22 Agosto 2020

Rassegna Stampa - EconomyMag.it

In piena crisi, nel 2009, hanno puntato su un territorio che all’apparenza non offriva prospettive e opportunità. E hanno vinto: oggi Webgenesys è uno dei più innovativi system integrator italiani

Scommettere su un territorio tradizionalmente difficile, in cui mancano risorse, infrastrutture, competenze, e farlo proprio nel momento peggiore, a cavallo della Grande Recessione, può apparire una scelta folle. D’altra parte, genio e follia vanno sempre a braccetto, esattamente come fanno crisi e opportunità. E quando l’idea è buona e l’execution ottima, il successo non tarda. Chiedetelo ad Antonello Posterino: nel 2009, poco più che trentenne ha scommesso sul “gioco in casa”, affrontando un downgrade (ma solo apparente) che da Milano l’ha riportato in Calabria, dove ha fondato Webgenesys insieme ad un pool di informatici in un ufficietto di due stanze. Oggi Webgenesys è uno dei più innovativi system integrator italiani, che gestisce e integra telecomunicazioni, sviluppo software, ambienti cloud e cyber security, marketing e comunicazione, consulenza e formazione, vantando partner tecnologici e commerciali come Tim, Google, Olivetti, Microsoft, Vodafone, Avaya, Oracle, HP, Cisco, e con più di 300 clienti acquisiti grazie all’impegno dei suoi circa 80 collaboratori. E le due stanze a sei chilometri da Palmi ormai sono amarcord: «Webgenesys, che oggi ha tre sedi in Calabria oltre che a Bari, a Catania, a Napoli, a Roma e Bassano Del Grappa, nasce da un pool di professionisti informatici che hanno scommesso su se stessi e sul particolare momento storico», racconta a Economy Antonello Posterino: «a fine 2009, nel pieno della crisi, era quasi da folli mettere in piedi un’impresa come la nostra, per giunta in Calabria, ma i fatti ci hanno dato ragione, sia perché in generale il comparto tecnologico è quello che reagisce meglio ai momenti di crisi economiche e strutturali, e anche per la capacità di Webgenesys di tramutare le difficoltà in opportunità». 

Nel 2011 il punto di svolta: confluisce in Webgenesys una nuova componente con specializzazione infrastrutturale che, con il contributo di Raffaele Primo, amplia l’organizzazione strategica aziendale, esempio unico di collaborazione tra imprese precedentemente concorrenti: «Il segreto della nostra crescita è il progetto di aggregazione fra gruppi di professionisti, che invece di farsi concorrenza hanno deciso di allearsi, cosa non tipica in Calabria». Nello stesso anno Webgenesys, con due sedi e 8 dipendenti, entra nell’Albo fornitori di Olivetti. L’anno successivo inizia la partnership con Tim, nel 2014 l’ingresso nel Consorzio Ins (Italia Net Services), la prima grande società consortile operativa in ambito telecomunicazioni, che aggrega competenze professionali per la fornitura di servizi tecnici specialistici nei settori Tlc e Ict. Le sedi sono ancora due, ma i dipendenti sono già 31. Due anni più tardi raddoppiano le sedi, con le aperture a Bari e a Catania. «Nel 2018 abbiamo dato corpo a Genesy Group, nata per unire sinergicamente risorse e competenze tecnologiche specifiche di alcune società del settore Ict». 

Genesy Group è oggi un ecosistema che, oltre a Webgenesys, annovera realtà come Igea Soluzioni (e-health), Inginia (servizi alla PA e al mondo private, customer care e call center), PA33 (consulenza normativa alla pubblica amministrazione e alle Pmi su anticorruzione, trasparenza e privacy), Vocalap (soluzioni di intelligenza artificiale basate sul riconoscimento vocale a parlato libero), Innovation Lab (progettazione, finanza agevolata, ricerca e sviluppo) e l’Academy del gruppo, dedicata a formazione professionale e test center per certificazioni sulle tecnologie. «Genesy Group è una holding di concezione 2.0: non è speculativa dal punto di vista finanziario, ma è un aggregatore di competenze digitali», racconta Raffaele Primo, presidente della holding. «Per scalare più velocemente il mercato il nostro obiettivo è rintracciare startup innovative con competenze specialistiche di dominio con l’obiettivo di affiancarle, senza mai acquisirle al 100%. Il nostro è un progetto industriale, cerchiamo imprenditori e innovatori visionari, dando loro una serie di asset professionali di carattere commerciale, manageriale, imprenditoriale e di competenze. Tutte le startup acquisite nel gruppo nei primi due anni hanno raddoppiato il fatturato».

«Aver costruito, partendo dalla Calabria, una realtà solida, che è andata a conquistare porzioni di mercato in un territorio molto più vasto, è per noi un motivo di differenziazione e di orgoglio», sottolinea Posterino «In questa terra c’è spazio per investire in qualità e per poter emergere». Soprattutto se si punta sull’affidabilità: «Nella visione di Webgenesys, la trasformazione digitale affrontata da ogni organizzazione ha successo quando, partendo da una attenta analisi delle esigenze, tramite l’utilizzo delle tecnologie digitali realizza una innovazione di processo. Potremmo definirci un’azienda cliente-centrica, semplice dirlo a parole ma più complesso attuarlo nei fatti: cerchiamo di adattarci alle esigenze del cliente senza imporre la nostra metodologia, ma accompagnandolo nel percorso di trasformazione digitale e mettendo a disposizione del progetto le nostre risorse e competenze». 

Quanto al Covid, non ha arrestato un percorso di crescita importante. «Il lockdown ha dato il via allo smartworking, aprendoci nuove opportunità», racconta Posterino. «Certo, la pandemia ha impattato, ma già in quarantena con l’Academy abbiamo investito in maniera importante nella formazione del personale sulle nuove tecnologie, che nell’ottica del cambiamento post Covid saranno determinanti. Siamo un system integrator, facciamo leva su molti comparti dell’universo Ict: nel momento in cui un settore va in crisi, possiamo contare su quelli più performanti». 

La formazione è centrale per la strategia di crescita di Webgenesys e della holding: «Nel settore Ict, che evolve a enorme velocità, non è sempre facile reperire competenze specifiche. Per questo motivo, con la Academy siamo in grado di garantire ai nostri specialisti cicli di formazione continua» sottolinea Posterino. «In Webgenesys la ricerca della competenza nelle nuove tecnologie è un aspetto determinante e fondamentale per essere sempre pronti alle nuove sfide che il mercato richiede con una velocità spesso difficile da gestire. Continuando a investire sulla formazione del personale riusciamo a consolidare sul mercato il nostro posizionamento di azienda innovativa». 

La veloce crescita di Webgenesys ha una ricaduta positiva sui territori in cui opera, spesso con un impegno concreto nel sociale e nella cooperazione, con la volontà di valorizzarne competenze e professionalità: «Da alcuni punti di vista siamo cresciuti velocemente, abbiamo potenziato tutte le business unit e stanno aumentando anche le posizioni aperte nella nostra azienda. Ecco, ora cerchiamo talenti a livello di middle management». Vogliamo scommettere nell’inversione di tendenza della fuga di talenti da Nord a Sud?


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